Amatissimo signor padre, mi spiacciono le sue afflizioni in riguardo al mio male nel naso, ed anche per tal motivo mi protesto a lei molto obbligato.
Però a sua tranquillità e consolazione posso assicurarla che vado migliorando di giorno in giorno e il signor Fabris non dubita della perfetta mia guarigione.
In quanto alla cordiale assistenza che ricevo dal collegio e alla affettuosa premura del signor Beggio non potrò dir quanto basta.
Accolga i complimenti de’ signori maestri e colla paterna benedizione, che da lei imploro, passo a pro-testarmi
Padova, 15 luglio 1819
suo affettuosissimo obbligatissimo figlio Francesco
Nel verso: All’ornatissimo signore il signor Giuseppe Salghetti-Drioli a Zara