Mio charo papà, io sto bene. Spero che sia lo stesso di voi, della mama e del fratello che tutti abbraccio e saluto. Continuatemi il vostro amore ed assicuratevi della riconoscenza, del rispetto e del affetto del vostro
affezzionatissimo obbligatissimo figlio Francesco.
Padova, 2 settembre 1819
[A prova] della salute di suo figlio gli ho fatto scrivere a casa queste poche righe. Si conforti: nulla più al naso; bastava nutrizione, molto buon umor e la prima ingrava l’altra. … da ussaro … nelli continua ancora, perché deve essere persa veraun la cosa umorale. Riverisca la consorte e l’assicuri sulla qualità della Rosina che è veramente buona su (l’innazione) facendo sempre il lino di Venezia, mi comandi e consideri sempre
suo devotissimo obbligatissimo servitor ed amico Giacomo Parma
Nel verso: All’ornatissimo signore signor Giuseppe Salghetti-Drioli Zara