Veneratissimo signor genitore, Accolga il mio doveroso settimanale tributo, unitamente alle assicurazioni della più prospera mia salute.
Aggradirò notizie di lei, della mama, del fratello, sperando che tutti si trovino bene, tale essendo il mio desiderio.
La ringrazio dell’affettuosa sua lettera ultimamente ricevuta; farò il possibile per condiscendere alle sue brame per mezzo della mia buona condotta, com’è mio dovere e mi protesto abbranciandola di cuore
Padova, 2 ottobre 1819
di lei affettuosissimo obbligatissimo figlio Francesco
Nel verso: All’ornatissimo signor il signor Giuseppe Salghetti-Drioli Zara