Amatissimo signor genitore, a fronte che sia tempo di vacanza, io vo facendo esercizio di leggere e scrivere, nelle quali cose non sono ancora spedito.
Continua esser buono lo stato di mia salute. Li signori maestri ricordano a lei e alla mama i lor complimenti; ed io, pregandola della paterna benedizione, L’assicuro del filiale rispettoso mio attaccamento, nell’atto di segnarmi.
Padova, 9 ottobre 1819
suo affettuosissimo obbligatissimo figlio Francesco
Nel verso: All’ornatissimo signor il signor Giuseppe Salghetti-Drioli Zara