Nobile ed illustrissimo signore, nella onorevole circostanza di avere oggi accolto il suo tenero figlio nella nostra casa di educazione mi fo dovere di assicurare vostra signoria illustrissima che formerà uno de’ più interessanti oggetti delle sollecitudini mie e degli altri miei coadiutori l’assecondare ne’ modi possibili le raccomandazioni a noi fatte dalla signora sua moglie.
Il figlio suo, oltre che sarà iniziato agli studi convenienti alla verde sua età, da noi tutti riceverà le distinzioni che si crederanno necessarie al migliore di lui governo rispettando quella qualunque sia dolce disciplina che ha tanto d’influenza in un bene regolato sistema di educazione.
Voglia il cielo che il felice successo nel caro suo figlioletto coroni la ben giusta aspettazione di lei, nobile ed illustrissimo signore, e a me procacci la desiderata compiacenza di essere quale con pienezza di stima ho l’onore di protestarmi
di vostra signoria illustrissima umilissimo devotissimo obbligatissimo servitore Bartolomeo Conti
17 giugno 1819, Padova, nel collegio dietro duomo
Nel verso: Al signor Giuseppe Salghetti-Drioli Zara