Simeone, succeduto nel 1877 al padre Francesco nella conduzione dell’impresa, viveva tra Zara e Firenze. Da quest’ultima città scrive, il 12 gennaio 1921: «Dietro richiesta di mio figlio Francesco e per favorirlo dopo 27 anni di assiduo lavoro nella mia industria e per compensarlo della sua larga operosità aderisco di concedergli il diritto di poter usare il nome di “Francesco Drioli” nella costituzione di una società anonima per la fabbricazione del maraschino e di altri liquori di cui egli sarà promotore».