«Verbale di scioglimento»: annota in lapis blu Francesco Salghetti-Drioli sulla prima e sull’ultima pagina del verbale dell’assemblea generale straordinaria degli azionisti che decreta lo scioglimento anticipato della società stessa (16 dicembre 1934): rep. N° 5003 del notaio zaratino Simeone Svircich. All’assemblea intervengono, oltre a Francesco Salghetti-Drioli, anche il figlio Vittorio e la di lui moglie Maddalena Persicalli. La società viene messa in liquidazione e si nominano come liquidatore a Venceslao Perlini, come sindaci Pietro Piasevoli, Marco Perlini (effettivi), Piero Persicalli (supplente).